Forbici in mano, cassette allineate e sorriso stampato sul viso: la vendemmia 2022 di Cantina Bartolini è partita. Venerdì 26 agosto abbiamo raccolto i primi grappoli d’uva e l’emozione di tenere in mano il frutto di un’attesa lunga un anno si è fatta sentire! Rispetto a 20 anni fa, quando la vendemmia segnava l’inizio dell’autunno, il cambiamento climatico ha reso questo momento un’attività decisamente estiva!

Le premesse della vendemmia 2022

Quest’anno, in particolare, la siccità registrata a giugno e a luglio aveva messo in allarme un po’ tutti quanti: eravamo pronti a scendere in vigna addirittura prima di Ferragosto… Poi le ultime due-tre settimane hanno cambiato gli scenari: le temperature si sono abbassate e l’escursione termica tra giorno e notte ha preservato gli aromi e rallentato la maturazione dei grappoli. Il resto l’ha fatto il nostro fantastico terroir, che grazie a suoli freschi, ad altitudini disomogenee e all’effetto benefico del fiume Savio ha fatto “respirare” i grappoli di Famoso e Sangiovese evitando che l’uva si “cuocesse” invece di maturare nella maniera corretta.

Anche le nostre vigne, che hanno ormai diverse anni alle spalle, hanno dimostrato una grande capacità di adattamento al caldo e alla scarsità d’acqua: la vite è una pianta resistente e crescendo sviluppa un apparato radicale capace di andare molto in profondità per cercare ciò di cui ha bisogno per vivere. Le viti più giovani hanno sofferto di più nel mese di luglio, ma come si dice… questa prova le renderà più forti per il futuro, un po’ come succede anche alle persone.

Il calendario della vendemmia

Martedì 30 agosto abbiamo iniziato a raccogliere il Famoso, l’uva tipica di Mercato Saraceno e dalla quale ci aspettiamo tanta qualità ed espressività oltre a un aumento delle quantità rispetto allo scorso anno davvero impegnativo. Nei prossimi giorni ci concentreremo sulle uve destinate alle basi dei nostri spumanti e poi toccherà al Sangiovese… Insomma, come sempre il lavoro non manca in questi giorni, ma la fatica in vigna è ripagata dalla soddisfazione di portare in cantina grappoli sani e maturi, la materia prima ideale per poter dar vita a vini capaci di raccontare nel modo migliore le splendide colline della Valle del Savio.

Forbici in mano, cassette allineate e sorriso stampato sul viso: la vendemmia 2022 di Cantina Bartolini è partita. Venerdì 26 agosto abbiamo raccolto i primi grappoli d’uva e l’emozione di tenere in mano il frutto di un’attesa lunga un anno si è fatta sentire! Rispetto a 20 anni fa, quando la vendemmia segnava l’inizio dell’autunno, il cambiamento climatico ha reso questo momento un’attività decisamente estiva!

Le premesse della vendemmia 2022

Quest’anno, in particolare, la siccità registrata a giugno e a luglio aveva messo in allarme un po’ tutti quanti: eravamo pronti a scendere in vigna addirittura prima di Ferragosto… Poi le ultime due-tre settimane hanno cambiato gli scenari: le temperature si sono abbassate e l’escursione termica tra giorno e notte ha preservato gli aromi e rallentato la maturazione dei grappoli. Il resto l’ha fatto il nostro fantastico terroir, che grazie a suoli freschi, ad altitudini disomogenee e all’effetto benefico del fiume Savio ha fatto “respirare” i grappoli di Famoso e Sangiovese evitando che l’uva si “cuocesse” invece di maturare nella maniera corretta.

Anche le nostre vigne, che hanno ormai diverse anni alle spalle, hanno dimostrato una grande capacità di adattamento al caldo e alla scarsità d’acqua: la vite è una pianta resistente e crescendo sviluppa un apparato radicale capace di andare molto in profondità per cercare ciò di cui ha bisogno per vivere. Le viti più giovani hanno sofferto di più nel mese di luglio, ma come si dice… questa prova le renderà più forti per il futuro, un po’ come succede anche alle persone.

Il calendario della vendemmia

Martedì 30 agosto abbiamo iniziato a raccogliere il Famoso, l’uva tipica di Mercato Saraceno e dalla quale ci aspettiamo tanta qualità ed espressività oltre a un aumento delle quantità rispetto allo scorso anno davvero impegnativo. Nei prossimi giorni ci concentreremo sulle uve destinate alle basi dei nostri spumanti e poi toccherà al Sangiovese… Insomma, come sempre il lavoro non manca in questi giorni, ma la fatica in vigna è ripagata dalla soddisfazione di portare in cantina grappoli sani e maturi, la materia prima ideale per poter dar vita a vini capaci di raccontare nel modo migliore le splendide colline della Valle del Savio.